“Ferrara e le altre”: un ciclo di incontri per ripensare la città
Al via dall’11 marzo tre appuntamenti per stimolare una cittadinanza attiva per le trasformazioni della città futura. L’iniziativa continua la collaborazione tra il Forum Ferrara Partecipata e il dipartimento di architettura di Unife
Un ciclo di incontri per ripensare i tempi, la mobilità, il verde e le fonti d’energia della nostra città. Questo è lo scopo di “Ferrara e le altre, incontri sulle città e i loro problemi”, progetto organizzato dal dipartimento di architettura dell’università di Ferrara e da Forum Ferrara Partecipata per approfondire le tematiche relative alla qualità del vivere e abitare la città estense, stimolando il confronto con altre realtà urbane.
Queste tematiche, secondo Francesca Cigala del Forum Ferrara Partecipata, devono essere affrontate da chi vive la città affinché si possa “stimolare la cittadinanza attiva”, in vista delle “profonde trasformazioni future” che investiranno le nostre città.
“I cittadini non solo devono essere consultati – ha sottolineato Cigala – ma avere anche voce in capitolo nelle trasformazioni che ci attendono, partecipando alle scelte di cambiamento. La crisi sociale, economica, climatica ed ecologica renderà indispensabili profonde trasformazioni in futuro e questi cambiamenti saranno così radicali che soltanto se i cittadini sono collaborativi e partecipano alle scelte potremo avere delle trasformazioni nelle città”.
L’iniziativa continua la collaborazione, nata nel 2023 con una serie di cinque seminari, tra il Forum e il laboratorio didattico e di ricerca del dipartimento di architettura di Unife, diretto dal professor Romeo Farinella, che ha evidenziato un elemento di novità rispetto agli incontri precedenti: “Questo ciclo di incontri fa parte di una serie di iniziative che coinvolgono e danno sostanza ad un progetto di public engagement dell’università di Ferrara, che si chiama ‘Abitare l’inclusione. Diritti e spazi urbani oltre il conflitto’ che coinvolge diversi dipartimenti e di cui il responsabile scientifico è il professor Gianluca Forgione del dipartimento di Studi umanistici”.
“Questo è un primo ciclo di iniziative che avviano questo progetto che durerà un anno” ha spiegato Farinella, che ha poi illustrato il motivo del titolo ‘Ferrara e le altre’: “Ferrara non è un mondo isolato, è una città che si trova insieme ad altre città e deve gestire delle dinamiche di trasformazione importanti”.
Tre saranno le tematiche affrontate negli incontri: si partirà martedì 11 marzo con ‘Tempi della città, forme della mobilità urbana’, in cui si parlerà degli elementi di discriminazione che si possono riscontrare nel modo di spostarsi in città e del rapporto tra mobilità pubblica o privata. Oltre a riflettere sulle modalità con cui le città del futuro dovranno ripensare gli spostamenti in automobile a favore del trasporto pubblico, interverrà il gruppo di lavoro ‘Ferrara, le donne e la città’, diretto da Paola Gatti, per discutere della “visione delle donne sulla città”: “Grazie alle esperienze e agli approfondimenti che abbiamo vissuto all’interno del gruppo – ha spiegato Gatti – , ci siamo resi conto che la città, dal punto di vista urbanistico, non è stata ideata per soddisfare in modo equo le esigenze di tutti i cittadini, ma è stata costruita da un punto di vista maschile”.
“Con l’emancipazione – ha proseguito Gatti –, le donne hanno cominciato a lavorare all’esterno delle case, però non è cambiato il lavoro di cura che è rimasto sulle spalle delle donne, almeno in Italia, nella stragrande maggioranza dei casi. Questo significa un secondo lavoro, tra l’altro non riconosciuto e non retribuito, che comporta un modo di muoversi all’interno della città diverso da quello rettilineo casa-lavoro dell’uomo”.
“La donna – ha concluso Gatti – alla mattina va al lavoro, si ferma a portare a scuola i bambini, va a fare la spesa, va a vedere la mamma che non sta bene, torna a casa a fare i suoi lavori: insomma ha molte esigenze diverse, quindi un percorso quasi mai dritto, ma fatto di tante tappe e spostamenti”.
Il ciclo proseguirà poi martedì 15 aprile con ‘Il piano del verde per una città parco’, in cui si tratterà del tema del piano del verde, tanto fondamentale quanto assente nella nostra città, e martedì 6 maggio con ‘Città, energia, comunità’, in cui si affronterà la tematica dell’accesso democratico all’energia e delle comunità energetiche.
Tutti gli incontri si svolgeranno presso il dipartimento di architettura con orario dalle 17 alle 19, il primo nell’aula A2 di via Quartieri 8 e gli ultimi due presso palazzo Tassoni in via Ghiara 36.