Materiali
Alla base della partecipazione c’è la conoscenza. In questa sezione del sito pubblichiamo tutti i documenti che riteniamo debbano essere condivisi per capire cosa sta succedendo in città attorno al progetto Fé.ris.
Documenti del comune o dell’Ar.co
Nome | Descrizione | Scarica il documento | |
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![]() | Mozione di Ferrara Nostra del 23 febbraio 2023 | Mozione di Ferrara Nostra, discussa e approvata emendata nel consiglio comunale del 27 febbraio 2023 | Scarica: 2 MB |
![]() | Emendamento alla Mozione di Ferrara Nostra approvato il 27 febbraio 2023 | Emendamento alla Mozione di Ferrara Nostra, presentato dai gruppi di maggioranza, approvato dal Consiglio Comunale del 27 febbraio 2023 | Scarica: 50 KB |
![]() | Emendamento del Movimento 5 Stelle alla mozione di Ferrara Nostra del 23 febbraio 2023 | Emendamento del Movimento 5 Stelle alla mozione di Ferrara Nostra del 23 febbraio 2023, approvato dal Consiglio Comunale del 27 febbraio 2023 | Scarica: 54 KB |
![]() | Reazione Ar.co 14-02-2023: Féris si rifà il look e diventa modello di rigenerazione urbana | Reazione Ar.co comunicata ai giornali e pubblicata nel sito Feris.it Féris si rifà il look e diventa modello di rigenerazione urbana | Scarica: 73 KB |
![]() | Determinazione per incarico di consulenza | Incarico per un importo di 30.500€ alla ditta D’Aries & Partners S.r.l. di Milano per il servizio di “supporto operativo” nell’ambito del procedimento per la definizione dell’accordo di programma, considerato che “il Comune ha la necessità di valutare adeguatamente e senza rischi di qualsiasi genere l’attuale situazione tecnico-giuridica stante anche la necessità di sviluppare in tempi molto stretti un’azione progettuale coordinata e coerente per la predisposizione e definizione di tale Accordo di Programma” | Scarica: 153 KB |
![]() | Fé.ris Media Kit | Documento per la stampa diffuso a novembre 2022 per presentare il progetto. | Scarica: 8 MB |
![]() | Keyplan | Tavola che presenta le aree coinvolte nell’intervento di trasformazione. | Scarica: 5 MB |
![]() | Progetto di via Caldirolo | Planimetria dell’intervento in via Caldirolo. | Scarica: 1 MB |
![]() | Tabella dei lavori della conferenza | Cronoprogramma delle attività amministrative necessarie per arrivare alla firma definitiva della convenzione e alla partenza dei lavori. | Scarica: 92 KB |
![]() | Dotazioni territoriali complessive | Tavola riassuntiva di tutte le superficie coinvolte nel progetto di trasformazione. | Scarica: 6 MB |
Documenti del Forum
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Documento di sintesi delle proposte | LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA COME BASE PER COSTRUIRE LA CITTA’ DEL FUTUROPartiamo da qui con le nostre riflessioni e proposte perché, da una parte, siamo convinti che i meccanismi classici della democrazia rappresntativa non riescono più a coinvolgere fette consistenti di cittadini e, dall’altra, abbiamo assistito con l’attuale Amministrazione – ma questo ha riguardato anche le precedenti Amministrazioni di centro-sinistra- al venir meno della volontà di coinvolgimento nelle scelte e nell’ascolto dei cittadini e anche ad una mancanza forte di trasparenza nelle politiche amministrative che venivano compiute. A noi sembra sia venuto il momento di produrre una svolta e che il dare voce e possibilità di influire nelle scelte ai cittadini può costituire il passaggio fondamentale per disegnare il futuro della città, la sua affermazione come luogo e spazio di una convivenza che sappia affermare i valori della libera espressione e realizzazione delle persone, della giustizia sociale, della sostenibilità ambientale, dell’inclusione e della solidarietà. In questo senso, parliamo del ruolo fondamentale della democrazia partecipativa anche per Ferrara. E’ chiaro che parlare di democrazia partecipativa non significa tanto parlare di come migliorare un sistema chiuso di gestione amministrativa, ma soprattutto di come dare impulso ad un processo aperto di sviluppo in cui le attività di tutti i soggetti coinvolti convergano al conseguimento di risultati concreti. Attività che possono avvalersi di diversi strumenti ed articolarsi in diverse azioni, mirate a rendere sempre più riconosciuti presenza e fabbisogni reali della cittadinanza nelle scelte e nelle decisioni amministrative ad integrazione e supporto del sistema di rappresentanza politica istituzionalmente costituito. E’ necessario, ovviamente, iniziare da una ricognizione sulle forme partecipative attualmente esistenti nel Comune di Ferrara ( scheda 1.1 LE FORME PARTECIPATIVE ATTUALMENTE ESISTENTI NEL COMUNE DI FERRARA), per poi passare a come esse vadano modificate, rendendo più forte il ruolo dei promotori degli strumenti partecipativi e più fruibili gli stessi, a partire dal referendum ( scheda 1.2 LE POSSIBILI MODIFICHE RISPETTO AGLI ATTUALI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE). Si tratta, soprattutto, di individuare un sistema sufficientemente strutturato per dar vita ad una reale partercipazione della cittadinanza, prevedendo forme di discussione, diritto di proposta e possibilità di decisione da parte dei cittadini abitanti delle varie articolazioni territoriali ( democrazia partecipativa “orizzontale”), ponendo al centro il ruolo delle Assemblee dei delegeti territoriali e l’inizio di un percorso che guarda al Bilancio partrcipativo (scheda 1.3 SULLA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA ORIZZONTALE). Allo stesso modo, occorre valorizzare la partecipazione da parte di tutti gli abitanti su temi considerati fondamentali nel disegnare le scelte di fondo che riguardano la città ( democrazia partecipativa “verticale”), partendo dall’esperienza delle Assemblee tematiche dei cittadini (scheda 1.4 SULLA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA VERTICALE). Infine, è importante anche utilizzare le potenzialità offerte dalle strumentazioni informatiche, costruendo una vera e peopria piattaforma digitale pubblica di reale partecipazione dal basso dei cittadini ( scheda 1.5 SULLA WEB-DEMOCRACY). AL CENTRO DELLE SCELTE PER LA CITTA’ LA TRANSIZIONE E LA CONVERSIONE ECOLOGICAE’ sotto gli occhi di tutti che il nostro pianeta sia davanti a un collasso climatico ed ecologico che pone dei gravi rischi per la salute e la vita umana sulla Terra: lo dice a gran voce, ormai da anni, praticamente tutta la comunità scientifica. La crisi climatica è inequivocabilmente causata dalle attività umane e sta già colpendo ogni angolo del Pianeta, si sta aggravando più rapidamente di quanto previsto e il tempo per fermare la catastrofe sta finendo. In Emilia Romagna,area tra le più inquinate, cementificate e surriscaldate d’Europa, e anche a Ferrara, abbiamo visto direttamente lo sconquasso del caos climatico. Dobbiamo partire da qui per pensare a un modello di città che guardi al futuro. L’IPCC è chiarissimo su quali siano le cause principali del cambiamento climatico: le emissioni di gas serra dovute all’uso dei combustibili fossili (petrolio, carbone, gas) in tutte le attività umane. Sappiamo qual è la soluzione del problema: dobbiamo abbandonare rapidamente i combustibili fossili e accelerare sulla via della transizione energetica. Dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere e di relazionarci con la natura e gli spazi in cui viviamo, dovremo cambiare modelli di economia, dovremo modificare profondamente stili di vita, di produzione e di consumo, individuare strade che portino a una radicale e rapida trasformazione della società. Dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, dall’economia lineare all’economia circolare, dal consumismo alla sobrietà. E sappiamo che dobbiamo farlo in un’ottica di giustizia climatica, senza far pagare il prezzo più alto alle classi più disagiate e ai Paesi più poveri. Per far fronte alla complessità dei problemi legati alla transizione energetica e alle azioni di adattamento alla crisi climatica è necessario pensare a un nuovo modello produttivo e sociale che guardi alla salute e al benessere collettivo, alla salvaguardia del territorio e alla riduzione del consumo di suolo, alla tutela dei beni comuni, alla riduzione degli sprechi, alla ripubblicizzazione di servizi pubblici, a nuovi modi di gestire le politiche del welfare, le politiche abitative, gli spazi e il verde urbano, la mobilità ed è necessario farlo coinvolgendo i cittadini in tutte le scelte importanti che riguardano il rinnovamento della città. Proviamo ad indicare alcune scelte concrete su punti fondamentali, certamente non esaudtive, ma che indicano una chiara direzione di mrcia coerente con gli obiettivi sopra esposti.
PER I BENI COMUNI, GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATAInfine, non c’è dubbio che in questo nostro approccio si colloca utilmente anche il tema della gestione pubblica e partecipata dei fondamentali beni comuni, siano essi naturali ( acqua, ciclo dei rifiuti, energia, ecc.), siano essi di carattere sociale ( salute, casa, istruzione, cultura, trasporti, ecc. ), interessati negli anni passati a pesanti processi di privatizzazione, facendo venir meno il loro ruolo di rispondere agli interessi generali delle comunità locali ( scheda 3.1 PER I BENI COMUNI, LA LORO GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATA) PER UN MODELLO SOCIALE GIUSTO E INCLUSIVONon abbiamo qui la pretesa di misurarci e indicare i punti di fondo che sarebbe utile sviluppare per affrontare un tema di tale portato per la città degli anni a venire. Sia perché essi sarebbero molti e complessi, sia perché, almeno in parte, esulano dalle questioni che abbiamo affrontato e checostituiscono la “vocazione” su cui è nato e costruito il Forum Ferrara Partecipata. Ci limitiamo, dunque, ad evidenziare semplicemente i titoli di alcune questioni che, comunque, fanno parte di un’idea di città che coniuga giustizia ambientale e giustizia sociale, che per noi non possono essere disgiunti e andrebbero ulteriormente approfonditi. SICUREZZA E INCLUSIONE SOCIALELa mancanza di un dibattito razionale e informato sulla questione sicurezza nel discorso politicomediatico nazionale e ferrarese, in particolare, è palese. Forse è giunto il momento di avviarlo, evitando allarmismi e strumentalizzazioni a fini elettorali. La notizia del ritorno dell’esercito apattugliare le vie di Ferrara è di per sé inquietante: dà l’idea di una città ingovernabile e violenta. Non siamo a Beirut, né nella Belfast degli anni ottanta. Invece, in realtà, occorre guardare al tema sicurezza come diritto dei cittadini a tutto tondo, non limitandolo alla relazione con la questione dell’immigrazione, ma inquadrandola dentro una visione che ragione di una città inclusiva, che interviene attivamente sul tema della marginalità sociale ed economica e che si occupa anche della sicurezza ambientale e di quella sul lavoro. LAVORO E OCCUPAZIONE DI QUALITA’Su questo piano, anche Ferrara non sfugge al fatto che cresce sia la disoccupazione che il lavoro povero e precario. Occorre invertire questa tendenza, sapendo che servono politiche di carattere nazionali, ma che, anche a livello locale, si possono perseguire scelte che guardano all’affermazionedi un lavoro stabile e dignitoso, a partire da quelle che l’Amministrazione comunale costruisce per i propri dipendenti. Più in generale, è possibile e necessario mettere in campo scelte che vadano in quella direzione, promuovendo una nuova qualità dell’intervento pubblico in proposito, rilanciare e riqualificare le attività produttive, favorire la conversione ecologica dell’economia. NUOVA ECONOMIAL’idea di sottrarsi al paradigma della pura crescita quantitativa e di disegnare un modello sociale e produttivo alternativo passa non solo dal fatto di leggere i processi economici e di creazione della ricchezza in termini di riorientamento delle loro finalità, ma anche attraverso la sperimentazione di nuove forme e soggetti che intervengonoin questo campo. Per esemplificare, si tratta di ragionare seriamente sulla promozione dell’economia circolare, sulla conversione ecologica dell’economia, nonché sul fatto di sostenere forme di autogestione e cooperazione dell’attività economica. SCHEDA 1.1
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Report assemblea 7 novembre 2023 | Nel pomeriggio di martedì 7 novembre abbiamo tenuto l’assemblea di Forum Ferrara Partecipata. Essa era finalizzata a produrre proposte operative e di mobilitazione a partire dal Documento di sintesi elaborato precedentemente, basato su 3 assi di fondo ( democrazia partecipativa, transizione ecologica e beni comuni), più alcuni riferimenti a temi relativi ad un modello sociale e di città giusto e inclusivo. Abbiamo svolto la discussione suddividendoci in 4 tavoli di lavoro ristretti, metodologia che si è rivelata utile per il coinvolgimento di tutt* nel confronto e che ci ha consentito di arrivare ad una sintesi conclusiva condivisa. In particolare, la sintesi, che trovate in allegato, ha compiuto l’operazione di individuare in modo più concreto le priorità e le scelte operative da mettere in campo e le mobilitazioni che si possono collegare ad esse, che potremo individuare meglio successivamente. Da questo punto di vista, tali proposte operative possono essere aggiunte come allegato al Documento di sintesi già elaborato e considerate parte integrante di esso. L’assemblea, poi, è stata anche l’occasione per ricordare e precisare alcune scadenze e impegni di lavoro: – incontro con il gruppo “La Comune” giovedì 9 novembre alle ore 20,30. In via Cesare Battisti n.23, presso la sala dell’associazione invalidi e Mutilati ( di fronte alla stazione vicino al chiosco ); IMPORTANTE: a tale proposito, invitiamo chi è interessato a far parte di questo gruppo di farlo presente, scrivendo all’indirizzo mail forumferrarapartecipata@gmail.com
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Report assemblea martedì 17 ottobre | Nel pomeriggio di martedì 17 ottobre si è tenuta l’assemblea di Forum Ferrara Partecipata. L’assemblea aveva 2 punti all’O.d.g.: In conclusione, abbiamo definito di assumere il documento, da perfezionare e, soprattutto, come riferimento per produrre proposte concrete di iniziativa, da individuare con il lavoro per piccoli gruppi che terremo martedì 7 novembre, dalle 17 alle 20, c/o Sala Convitto a Grisù ( via Poledrelli 21). Si è anche deciso di iniziare a preparare la prima assemblea pubblica rivolta alla cittadinanza e alle forze politiche sul tema della democrazia partecipativa, da collocare per la seconda metà di novembre. | ||
Report assemblea del 12 settembre | L’assemblea del Forum di martedì 12 settembre si è aperta con un intervento iniziale di Lucia Ghiglione, a nome del Coordinamento del Forum, che riportiamo integralmente di seguito: Dopo questa “pausa estiva”, siamo all’avvio di una nuova fase delicata di Come organizzarci per il futuro?Considerato che il Fe.ris ora sembra fermo e che ci avviamo alla campagna elettorale per il Comune, sentiamo l’urgenza di approfondire e condividere quale idea alternativa di città vogliamo promuovere nei prossimi anni. Siamo convinti che il Forum debba avere un ruolo attivo nelle prossime elezioni, pur rimanendo fuori dagli schieramenti e autonomo rispetto alle forze politiche che si affronteranno. Nel dibattito elettorale, vogliamo mettere in primo piano i bisogni dei cittadini, del centro e delle frazioni, nelle politiche di pianificazione territoriale ed urbanistica necessarie per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche poste dal cambiamento climatico. Scelte politiche che in futuro devono essere più partecipate ed attente alle esigenze e alle proposte espresse dai chi abita i luoghi urbani, non calate dall’alto o asservite a logiche puramente economiche. Dall’ultima volta che ci siamo riuniti, l’8 giugno, abbiamo avviato una raccolta di contributi dei partecipanti al Forum su queste “idee forti” con l’obiettivo di definire alcune proposte molto concrete, migliorative della qualità della vita e dell’abitare la città. Sono numerosi i contributi arrivati ad oggi su temi che spaziano dalla mobilità alla salute urbana, all’uso degli spazi o dei beni comuni, alla gestione e tutela del verde urbano, ai problemi della sicurezza e del lavoro, agli strumenti per la partecipazione dei cittadini. La nostra proposta è che questa raccolta, insieme alla sintesi di ulteriori idee emerse dai tre gruppi di lavoro, sia la base di partenza per selezionare al massimo tre o quattro temi “nodali” per futuri progetti. Non un programma elettorale ma una serie di esempi di interventi effettivamente realizzabili, come erano alcuni di quelli già proposti per l’area della ex Caserma. Questi temi potrebbero diventare poi altrettanti incontri pubblici da organizzare invitando anche i rappresentanti delle forze politiche candidate, non come protagonisti ma come partecipanti al dibattito con diritto di parola alla pari dei cittadini. Da oggi, in questa assemblea, e ancora per un mese, fino alla metà di ottobre, intendiamo completare la raccolta e dei temi e delle proposte da sottoporre poi al nostro prossimo incontro in cui fare insieme la sintesi e la selezione. Per affrontare questa nuova fase organizzativa abbiamo anche l’esigenza di rinforzare il Coordinamento. Si era definita l’organizzazione del Forum con un gruppo di coordinamento, espressione dei comitati di quartiere delle aree interessate dal Feris, (Lucia, Michele e Alessandra), con due referenti (Corrado e Francesca) e un addetto alla comunicazione (Giovanna). Qualche sostituzione si rende necessaria per esigenze personali (Michele) e per il lavoro sulla comunicazione che diventa sempre più impegnativo. Per questo ruolo abbiamo chiesto la disponibilità a Alessandro Tagliati che ha finora svolto la funzione di Stampa. I tre gruppi di lavoro hanno riassunto le attività. Si esaurisce ora la loro funzione, d’ora in poi, ci organizzeremo con gruppi temporanei “a progetto”, a seconda delle questioni che via via verranno affrontate. Gli interventi dei partecipanti hanno sottolineato quanto segue: Nel frattempo, riprendono i flash mob da venerdì 15 settembre alle ore 11 davanti allo Scalone di Palazzo Municipale. Il prossimo appuntamento assembleare viene dunque fissato per la metà del mese di ottobre, con l’obiettivo di confrontarci e fissare i 3/4 temi fondamentali, su cui sviluppare la nostra proposta e iniziativa in città | ||
Verbale dell’assemblea del forum Ferrara partecipata del 5 aprile 2023 | Mercoledì 5 aprile abbiamo tenuto l’assemblea del Forum. Abbiamo svolto una discussione importante, che ci permette di passare dalla mobilitazione, con il riuscito contrasto al progetto Feris, al progetto, due dimensioni il cui intreccio costituisce la vocazione originaria del Forum. 1) Abbiamo vinto! Per quanto tutte le forze politiche si attribuiscano la vittoria, la disgregazione del blocco sociale che sorregge la Giunta, resa evidente dalla “diserzione” di tre consiglieri, recuperata solo con un cedimento totale (la rinuncia al progetto Feris), è stata consolidata dalla nostra continua iniziativa degli ultimi mesi. Dobbiamo festeggiare, anche perché l’accordo fra Comune e Arco scadrà automaticamente a fine giugno e pare difficile immaginare, dopo tutto quello che è successo, un suo rilancio. | ||
![]() | DISEGNARE FERRARA. UN INCONTRO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA | Inviamo a tutte le associazioni e ai singoli aderenti al Forum l’invito a partecipare all’ INCONTRO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA organizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara in collaborazione con il Forum Ferrara Partecipata. Parteciperanno docenti e studentesse del LSFD_Laboratorio di Sintesi Finale in Urbanistica, Comitati cittadini e rappresentanti di Enti, Agenzie, Istituzioni. Si tratta ovviamente di una iniziativa culturale, svolta all’interno di un percorso didattico. L’incontro è organizzato nell’ambito delle attività del Laboratorio di Sintesi Finale di Urbanistica LSFD, diretto dal professor Romeo Farinella e parteciperanno docenti e studentesse del LSFD e rappresentanti di Enti, Agenzie, Istituzioni. Si tratta ovviamente di una iniziativa culturale, svolta all’interno di un percorso didattico. Il LSFD è il laboratorio del 5° anno dove le studentesse e gli studenti del Dipartimento di Architettura preparano le loro tesi di laurea. Attualmente sono in corso di elaborazione tre tesi di laurea riguardanti Ferrara che approfondiranno dei progetti di rigenerazione urbana riguardanti le aree comprese tra il Polo scientifico-tecnologico e Darsena City; l’area gravitante attorno all’ex Caserma Pozzuolo del Friuli di e l’area gravitante attorno all’Ippodromo. Verranno approfondite anche le relazioni con il Po di Volano e con il futuro potenziale corridoio verde coincidente con l’interramento della linea ferroviaria verso est. Lo scopo di questo incontro è di contribuire alla costruzione del quadro problematico necessario per lo sviluppo delle tesi di laurea che secondo la nostra consuetudine si presentano come momenti di ricerca progettuale, applicando un metodo di lavoro denominato research by design. Lo scopo di questa iniziativa è anche quello di avvicinare l’università alla città contribuendo al rafforzamento del confronto sul futuro della città di Ferrara, attraverso un contatto con associazioni e cittadini. L’incontro è pertanto pubblico e tutti i partecipanti del Forum potranno partecipare, contribuire al dialogo. PARTECIPATE E FATE PARTECIPARE| Coordinamento Forum Ferrara Partecipata | Scarica: 4 MB |
![]() | FORUM FERRARA PARTECIPATA – Comunicato stampa 28 febbraio 2023 | Comunicato stampa del 28 febbraio 2023 – Forum Ferrara Partecipata | Scarica: 59 KB |
![]() | Resoconto dell’assemblea del Forum del 16 febbraio 2023 | Documento scaricabile con il resoconto delle decisioni prese durante l’assemblea del Forum Ferrara Partecipata del 16 febbraio 2023. | Scarica: 71 KB |
![]() | Lettera aperta a Vittorio Sgarbi | Lettera aperta al sottosegretario alla Cultura,Vittorio Sgarbi, recapitata al sottosegretario, all’Ansa, ai giornali locali e distribuita come volantino alla conferenza stampa presso Palazzo Diamanti per l’inaugurazione della mostra Rinascimento a Ferrara | Scarica: 2 MB |
![]() | Reazione del Forum del 17/02/2023 in risposta a quella della Ar.co del 14/02/2023: a proposito di Ar.co | Comunicato stampa in risposta alla comunicazione di Ar.co ai giornali del 14/02/2023 | Scarica: 13 KB |
![]() | Lettera aperta all’assessore Balboni | Lettera aperta all’assessore Balboni dal Comitato Caldirolo Libera | Scarica: 477 KB |
![]() | Intervento di Andrea Malacarne all’incontro che si è svolto il 5 dicembre 2022 | Documento scaricabile con l’intervento di Andrea Malacarne all’incontro che si è svolto il 5 dicembre 2022 presso la Sala Macchine di Factory Grisù.
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![]() | Resoconto dell’assemblea del Forum del 12 gennaio 2023 | Documento scaricabile con il resoconto delle decisioni prese durante l’assemblea del Forum Ferrara Partecipata del 12 gennaio 2023. | Scarica: 48 KB |
![]() | Relazione di Alessandra Guerrini 5 dicembre 2022 | Documento scaricabile contenente la relazione di Alessandra Guerrini del Circolo Laudato si’ di Ferrara – Comacchio nell’incontro pubblico del 5 dicembre 2022, con spunti interessanti sulla nostra Costituzione. | Scarica: 124 KB |