Democrazia partecipativa, base per il futuro di Ferrara
In un incontro del Forum Ferrara Partecipata presentate le proposte per un sistema da attivare a livello comunale per garantire l’effettiva partecipazione dei cittadini al governo della città
di Giovanni Iannucci
Il Forum Ferrara Partecipata, in un incontro pubblico al Centro Grisù del 29 novembre, ha invitato tutti i cittadini a riflettere sul significato e sull’importanza del voto in questo momento di forte crisi da parte delle democrazie rappresentative.
“Come i cittadini possano partecipare” nelle scelte che li riguardano deve essere un tema al centro della futura campagna elettorale. “Come Forum riteniamo che la democrazia partecipativa sia la base fondamentale per poter costruire il futuro di Ferrara”.
Sono state evidenziate tre linee guida ben strutturate. La prima riguarda l’esperienza del Bilancio partecipativo nel quale i cittadini, in assemblee territoriali, possono esprimersi riguardo la destinazione di investimenti comunali in aree specifiche. La seconda linea guida della democrazia partecipativa contempla l’Assemblea cittadina, composta da un campione estratto a sorte e rappresentativo della composizione sociodemografica della cittadinanza che si esprime su temi strategici. Infine la Web-Democracy, vale a dire lo sviluppo di piattaforme e strumenti digitali che rendono effettiva e diffusa la partecipazione dei cittadini dal basso, sull’esperienza di diverse città europee.
Rodolfo Lewanski, professore all’Università di Bologna e tra i massimi esperti in Italia di democrazia partecipativa, ha voluto porre l’attenzione sul termine partecipazione, in quanto “è una parola abusata, distorta, violentata, manipolata e che serve a manipolare. Le decisioni devono essere sempre collettive, non sto decidendo io cosa mangiare stasera a cena”.
Alessandra Marin, professoressa all’Università di Ferrara ed esperta di urbanistica partecipata, ha spiegato in cosa consista il rapporto tra urbanistica e partecipazione: “Il rapporto tra la città, il territorio e i percorsi di coinvolgimento dei cittadini può avere diversissime declinazioni. Serve avere chiaro il quadro conoscitivo partecipato che diventa uno strumento di supporto alle decisioni urbanistiche”:
Massimo Rossi, uno dei primi sindaci in Italia a realizzare un bilancio partecipato nel paese di Grottammare, nel corso del suo intervento si è concentrato “sull’importanza cardine di questa democrazia generativa in grado di portare a una trasformazione, a un cambiamento della società nella sua complessità”.
Cos’è il Forum Ferrara Partecipata
Il Forum è costituito da cittadini e associazioni: Associazione Cohousing Solidaria, Ass. Fiumana, Ass. PiazzaVerdi, Ass. Rua-Udu, Circolo Laudato si’ di Ferrara Comacchio, Cittadini del Mondo, Comitato Acqua Pubblica di Ferrara, Donne per la Terra, Extinction Rebellion Ferrara, Ferraresi Uniti per Liberare il Centro Storico da Auto e Furgoni, Fridays For Future Ferrara, Italia Nostra, Koesione22, Legambiente Ferrara, Parents For Future Ferrara, Periscopio, Pirati del Po, Plastic FreeFerrara, Pontegradella in transizione, Teachers For Future Ferrara, Uisp, Viviferrara, Wwf.