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Quando: Venerdì 16 maggio 2025, dalle 11 alle 12
Dove: Sotto il Volto del Cavallo - Municipio

    Dalla mobilità al verde e ai rifiuti, Forum Ferrara Partecipata promuove un’assemblea

    L’appuntamento, dal titolo ‘Insieme per una nuova visione di città’, intende affrontare tre temi

    Insieme per una nuova visione di città’ è il titolo dell’assemblea pubblica promossa dal Forum Ferrara Partecipata. L’appuntamento è in programma martedì 26 dalle 17.30 alle 20, nella Sala Sinodale della Parrocchia di San Giacomo Apostolo, in via Arginone 157.

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    La realtà, che ha avviato percorsi di cittadinanza attiva per costruire una visione di futuro della città in grado di contrastare la crisi climatica e sociale, invita dunque i cittadini, le forze sociali e politiche a un confronto su tre temi individuati come urgenti e prioritari: mobilità, verde e rifiuti, chiedendo agli interessati di partecipare a gruppi di lavoro per la definizione di proposte concrete di trasformazione della città.

    Alessandra Guidorzi, del Forum Ferrara Partecipata, introdurrà l’appuntamento. A presentare i temi saranno Francesca Cigala Fulgosi, Romeo Farinella e Corrado Oddi. A seguire, è prevista la discussione. Una nota degli organizzatori ha spiegato che “il Forum, nato per contrastare il progetto Feris, che perseguiva interessi privati e non di pubblica utilità, ha sviluppato finora il proprio percorso elaborando proposte per disegnare la Ferrara del futuro, indicando priorità e contenuti alternativi a quelli sino a ora messi in campo”.

    Attività perseguite, come aggiunto dalla nota, “in particolare mettendo a fuoco i temi della democrazia partecipativa, della transizione e conversione ecologica, dei beni comuni, di un modello sociale giusto e inclusivo. Le proposte formulate sono state raccolte in un documento reperibile sul nostro sito. E’ necessario infatti agire su tanti livelli differenti e pensare a nuovi modelli produttivi e sociali che pongano al centro la salute e il benessere collettivo”.

    I volontari del Forum hanno sottolineato che “la città va ripensata, come stanno facendo in molte città europee, con più verde, senza automobili private, con trasporti collettivi efficienti, con più spazi per attività sociali e culturali, salvaguardando il patrimonio culturale e naturale, riducendo l’inquinamento, garantendo a tutti l’accesso ad alloggi adeguati, difendendo i beni comuni e i servizi pubblici. E gli abitanti della città devono essere soggetti attivi nelle scelte di cambiamento”.

    I componenti del Forum hanno spiegato che “abbiamo tentato di dare voce a questi contenuti anche nel corso dell’ultima campagna elettorale amministrativa, pur in un contesto non troppo attento a discutere del futuro di Ferrara. Abbiamo presentato alla città questi nostri contributi in momenti pubblici di discussione facendo valere la nostra autonomia come soggetto che senza dubbio produce riflessione e iniziativa politica ma con la consapevolezza di avere un ruolo distinto dalla rappresentanza politica ed elettorale”.

    Da qui alla considerazione che “ora, a fronte dell’aggravarsi della crisi, che anche nella nostra regione sta dando segni inequivocabili ed estremamente preoccupanti, e dell’urgenza di individuare azioni di contrasto e di adattamento, il Forum Ferrara Partecipata con questa assemblea intende aprire una nuova fase di confronto e collaborazione con tutti i soggetti interessati a costruire un’idea alternativa di città e a operare insieme per una nuova visione di città orientata al contrasto all’emergenza ambientale e sociale”.

    Spazio, dunque all’individuazione di “tre temi prioritari su cui ci sembra importante lavorare e costituire gruppi di lavoro per la definizione di progetti concreti che garantiscano una trasformazione della città e un miglioramento della qualità di vita: mobilità e traffico, questione decisiva se l’obiettivo è quello di contrastare il cambiamento climatico e promuovere la transizione ecologica; costruzione di una trama verde per la città, per gli stessi motivi e per perseguire una progettazione urbanistica volta ad ampliare gli spazi comuni e a garantire, quanto più possibile, il benessere dei cittadini; politica dei rifiuti, che attiene al tema dei beni comuni da sottrarre alle logiche privatistiche e di ricerca del profitto, a maggior ragione ora che è scaduta la concessione della gestione di tale servizio a Hera”.

    La nota ha rimarcato che “abbiamo invitato, ferma restando, ovviamente, l’autonomia reciproca fra soggetti sociali e rappresentanza politica, tutte le associazioni, le realtà sociali e le forze politiche interessate a lavorare insieme. Riteniamo importante unire tutte le forze e coinvolgere tutti coloro che in città avvertono l’importanza di questi temi e le proposte di fondo che abbiamo elaborato”.

    I volontari hanno concluso che “dal Forum è già nato, alcuni mesi fa, un gruppo di lavoro allargato sul tema di una nuova visione di città secondo lo sguardo delle donne, il gruppo ‘Ferrara, le donne, la città’, che si è aperto ad altre persone, associazioni di donne con esperienza e contatti sul territorio, a docenti universitarie con competenze e interessi in merito (ed è aperto a tutte coloro che intendono collaborare attivamente), nella convinzione che una visione di città futura che ponga al centro lo sguardo delle donne, secondo una prospettiva di genere, possa dar vita a un’urbanistica orizzontale, più equa e più inclusiva per tutti”.

     

    Pubblicato

    26/11/2024

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