Progetto Feris, battuta d’arresto Il Consiglio boccia la proposta
Passa la mozione di Ferrara Nostra dopo una seduta fiume nella quale anche la maggioranza prende atto della necessità di modificare il piano ascoltando le richieste dei cittadini. Soddisfatta l’opposizione.
Il progetto Feris non c’è più. O quantomeno, nella forma presentata lo scorso luglio, il piano di riqualificazione urbana viene bocciato dal Consiglio comunale e dovrà gioco forza cambiare volto. Troppi i punti discordanti, che hanno generato interrogativi non solo tra i banchi dell’opposizione, ma anche tra quelli della maggioranza, fino al voto di ieri sera.E’ il responso di un Consiglio comunale fiume, nel quale maggioranza e opposizione non si sono fatte mancare nulla, tra polemiche e schermaglie, ma che a tarda sera presentava il suo momento clou, ovvero la mozione di Ferrara Nostra, la parte della maggioranza più critica sul tema, che chiedeva modifiche urgenti al progetto. Una contrarietà nota, quella dei consiglieri Francesca Savini, Luca Caprini e Catia Pignatti, che ieri hanno spiegato come vorrebbero modificare questo imponente progetto.
“Ci siamo fatti portavoce di tante persone che hanno dedicato molto tempo a questa battaglia che noi condividiamo – ha detto Francesca Savini aprendo il suo intervento –. Sottolineiamo in più parti il grande squilibrio tra interesse privato e pubblico in questo tema, in conferenza dei servizi era stato evidenziato in diversi punti che la documentazione fosse manchevole e che non risultavano chiare le relazioni tra diversi soggetti. E’ emerso poi che un grande numero di elaborati fosse firmato dai tecnici del privato, risulta difficile quindi in queste condizioni valutare nel merito il reale interesse pubblico di questa proposta. Spetta solo all’amministrazione comunale spiegare questo progetto, non alle imprese private, è inaccettabile appiattirsi così. Chiediamo perciò di stralciare dal progetto la parte relativa a via Caldirolo e di destinare a verde l’area di via Volano, stimolando la giunta a rendere tutta l’operazione più equilibrata, trasparente e comprensibile per tutti”. Dopo una discussione fiume, sull’emedamento della stessa maggioranza e su quello dei 5 Stelle, il voto finale ha sancito la battuta d’arresto della giunta e i sorrisi dai banchi dell’opposizione, che vincono così un round molto atteso.
Mauro Paterlini