22/04/2023
Risanare la città: fermare le auto è possibile?
Cinzia Pusinati
Gli incontri, organizzati dal Forum con il Dipatimento di Architettura, hanno in questi mesi evidenziato le tante problematicità del nostro vivere urbano: quali spazi ci mancano, quale mobilità sostenibile, la crisi ecologica.
Sono da studiare trasformazioni possibili, cambiamenti della città e dei nostri comportamenti. Il Forum in tutte le sue iniziative ha sempre ribadito che i cittadini devono partecipare alle decisioni prese dall’Amministrazione, per cui è necessario informarsi, confrontarsi, proporre.
L’incontro di Caldirolo Libera sul parcheggio inutile di Via del Melo ha fatto emergere alcune questioni che si potrebbero portare avanti nel gruppo e nel quartiere.
Ridurre l’uso delle auto nella città sostituendole con mezzi pubblici e biciclette è da più di 50 anni che se ne parla, ma attualmente non è tra le priorità della politica italiana.
Elena Dorato, architetto-urbanista, spiega chiaramente nel suo intervento ( incontro Forum, “Abitare sano….del 19 aprile) le relazioni tra mobilità e salute e rileva che non si è cambiato il modello di sviluppo delle città, basato sulla centralità dell’auto, dove la pianificazione è basata sulla fluidità del transito auto e sui parcheggi perché possano sostare.
Sedentarietà, inquinamento, consumo di suolo per i parcheggi(auto ferme per il 92% del tempo), insufficienza del verde pubblico, mortalità per incidenti, meno spazio per i nostri corpi, sono i danni prodotti dalle auto nelle città, in quanto mezzo di trasporto dominante.
Dice Dorato che è ora, perché è possibile, parecchi gli esempi di città e di tecnologie di supporto, di progettare, pianificare interventi in cui la città sia delle persone e non delle auto.
È un problema culturale e politico che se affrontato, cambierà la qualità della vita urbana.
È ora di riprendere queste questioni, devono tornare attuali: lasciare l’auto a casa e gestire gli spostamenti in altro modo, rivedere l’uso delle vie, delle strade, per permettere una mobilità a misura umana nella città.
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