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Quando: Sabato 25 gennaio 2025
Dove: Conad, via Krasnodar
    14/05/2023

    L’INSOSTENIBILE MOBILITÀ DI FERRARA – Incidentalità

    Rodolfo Baraldini

    I probabili fattori per cui la mobilità di Ferrara è insostenibile nonostante il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ( in breve PUMS) si possono riassumere così:

    1-Il PUMS è stato approvato dalla attuale giunta con il palese intento di non attuarlo.

    2-Ferrara resta una città agli ultimi posti come qualità dell’aria

    3-Ferrara resta una città agli ultimi posti come sicurezza stradale, calcolata come incidentalità con lesioni e morti.

    4-i livelli di congestione del traffico sono analoghi a quelli di città molto più popolose.

    Qui affronterei il problema dell’incidentalità stradale.

    La frequenza e gravità degli incidenti stradali sono un indicatore significativo del fatto che la mobilità a Ferrara,in città o in provincia, ha un problema. Visto che tutti gli incidenti stradali con rilievi o verbali delle forze dell’ordine sono registrati a fini statistici si possono fare considerazioni partendo dai numeri.

    Da notare che il numero molto più grande di microincidenti, incidenti che non producono danni alle persone o incidenti che non vengono segnalati non si può stimare, ma ragionevolmente lo si può assumere come proporzionale agli incidenti con lesioni.

    Le statistiche pubblicate dal comune sono vecchie ma grazie all’ISTAT qualche dato più recente è disponibile al pubblico.

    Ferrara è all’ultimo posto in Regione come indice di mortalità e gravità.

    Essere la provincia peggiore in una regione tra le peggiori non fa ben sperare, infatti per mortalità a livello nazionale la provincia di Ferrara si piazza al 103° posto su 107° nella graduatoria fatta dal Sole24ore ricavata dai dati Istat. I fattori, oltre al caso (fatalità), che influenzano questi dati sono molti:

    • Cattiva manutenzione delle strade
    • Cattiva progettazione della viabilità
    • Segnaletica stradale errata o ambigua
    •  Cattiva conoscenza o non rispetto del Codice della Strada / Scarsa vigilanza
    • Distrazione alla guida
    • Traffico congestionato, ecc. ecc..

    I dati sull’incidentalità nell’area urbana sono influenzati molto anche dalla frequenza di incidenti che coinvolgono pedoni, ciclisti o motociclisti.

    Questo è dovuto alla vulnerabilità di chi è sulla strada a piedi o su un veicolo a due ruote ( adesso ci sono anche i monopattini ).

    Da notare che questa vulnerabiltà si contrappone alla sensazione di invulnerabilità di chi è sulla strada protetto da un guscio/corazza di acciaio. Sospetto che psicologicamente questa percezione di invulnerabilità dell’automobilista sia il catalizzatore di tanti comportamenti temerari o aggressivi alla guida di una auto e potrebbe essere anche un rinforzo ad una diffusa ostilità ed intolleranza degli automobilisti verso pedoni e ciclisti.

    Non so spiegarmi diversamente il comportamento di quegli automobilisti che non si fermano, anzi accelerano, quando vedono un pedone avvicinarsi ad un attraversamento pedonale.

    Una corretta programmazione e progettazione della viabilità può comunque ridurre il rischio di incidenti indipendentemente dai comportamenti scorretti di automobilisti, ciclisti o pedoni. Anche se l’obiettivo del PUMS : “privilegiare … promuovere la mobilità ciclopedonale” sembra sempre più un proclama a fini elettorali, chi governa la città può passo passo rimediare alle criticità più gravi.

    Purtroppo le statistiche del comune non sono facilmente fruibili, o non sono aggiornate, o non sono disponibili al pubblico . Comunque ho trovatola mappa interattiva qui sotto che riporta le strada di Ferrara a più alta incidentalità (in azzurro).

    Chi programma e progetta la viabilità urbana tende a rilevare quali sono le maggiori criticità ed a cercare di porci rimedio dalle statistiche sull’incidentalità. Purtroppo negli ultimi anni non ho visto molte azioni efficaci e provvedimenti atti a ridurre l’incidentalità a Ferrara. Neppure la richiesta di introdurre limiti di velocità più bassi (30 Km/h) ha avuto ascolto, per poi deliberare l’installazione di qualche autovelox nei punti dove c’è scappato il morto.

    Visto che il cittadino invece sperimenta tutti i giorni quali sono le criticità stradali, in sostanza le strade e gli attraversamenti più pericolosi, allora tocca al cittadino alzare la voce prima segnalando il problema attraverso i canali esistenti, poi se non fanno nulla con l’azione diretta.

    A proposito di canali per segnalare alle istituzioni criticità, errori, problemi, ecc.. a Ferrara abbiamo la piattaforma Fedro . Con lo slogan “contribuisci con un click alla cura della tua città” si può aprire una sorta di dialogo tra cittadino e istituzioni. Sarebbe uno strumento di partecipazione della cittadinanza che se al momento non sembra particolarmente efficace è forse perchè solo pochi lo conoscono e lo utilizzano.


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