Forum Ferrara Partecipata visto da vicino
Il Forum Ferrara Partecipata è nato in ottobre in seguito alla mobilitazione della Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara , che dopo una serie di interventi critici sul Feris, e un incontro pubblico molto partecipato il 24 settembre scorso, ha ritenuto di dover passare la mano a chi si facesse carico esclusivo dei temi e delle critiche sollevate dal progetto.
Feris: acronimo di Ferrara rigenerazione innovazione sostenibilità , presentato dal sindaco Alan Fabbri e dall’Assessore all’Ambiente Alessandro Balboni, alla stampa il 30 giugno scorso, ha avuto una prima approvazione in Consiglio comunale il 12 luglio ed è a partire da questa data che alcuni gruppi di cittadini, la Rete, Italia Nostra e Ferrariae decus hanno iniziato a sollevare critiche sul progetto chiedendo più informazioni e protestando sul mancato coinvolgimento dei cittadini .
Una protesta che fin dall’inizio ha visto insieme sia cittadine e cittadini direttamente interessati dagli interventi di rigenerazione e trasformazione urbanistica previsti dal progetto, sia più in generale donne e uomini della città interessati ai processi di trasformazione sociale, economica, demografica e quindi anche urbanistica di Ferrara, una città fragile e bellissima, alle prese con i problemi della denatalità, di un annoso mancato sviluppo, oggi impegnata nel mettere a frutto i fondi del Pnrr soprattutto in ordine all’ambiente, al lavoro e alla modernizzazione tecnologica e imprenditoriale, alla vivibilità e ai diritti delle categorie tradizionalmente meno presenti nella gestione della cosa pubblica o nel dibattito su di essa.
Ricordiamo che tre interventi di rigenerazione e trasformazione urbanistica riguardano tre aree diverse della città, alcune molto popolate, quella di via Cisterna del follo, via Scandiana, e viale Volano, e quella assai meno popolata, di via Caldirolo, confinante con laprima campagna intorno a Ferrara est.
Il Forum, che si è presentato alla cittadinanza ferrarese il 5 dicembre scorso , nello spazio, gremito di cittadini, della Sala Macchine di Grisù, per illustrare le ragioni della sua costituzione, ossia la volontà di tante associazioni, organizzazioni di volontariato e cittadini singoli di esprimere le loro valutazioni fortemente critiche sul progetto, vorrebbe far arrivare queste voci, tutte molto meditate e spesso anche molto competenti, alla Giunta del’Amministrazione comunale con l’auspicio di avviare u confronto utile alla città, all’interesse pubblico, alla città del presente e del futuro.
A breve nascerà un sito dedicato mentre in programma ci sono altri incontri e assemblee pubbliche, che Comitato organizzatore, il Gruppo informativo e il Gruppo tecnico. del Forum hanno costituito
Chi desidera aderire può comunicarlo a questo indirizzo elettronico: forumferrarapartecipata@gmail.com