Forum Ferrara Partecipata: no alla privatizzazione dei Beni Comuni
Partecipazione attiva della cittadinanza e cura dei Beni Comuni, cioè dei beni e dei servizi funzionali all’esercizio dei diritti fondamentali e al libero sviluppo della persona: sono i due poli della visione del futuro della città al centro del terzo incontro del Forum Ferrara Partecipata, che si è tenuto venerdì 16 Febbraio nella Chiesa di San Giacomo apostolo.
Beni comuni cioe’ beni, naturali e sociali, a disposizione di tutti sono le risorse collettive su cui il Forum Ferrara partecipata ha invitato i cittadini e le forze politiche al confronto per realizzare una nuova gestione pubblica di questi servizi, dai rifiuti, all’ acqua, all’energia, al trasporto pubblico, alla casa,alla salute, che, per la loro stessa natura, non possono essere orientati dalle logiche di mercato, cioè dalla corsa alle privatizzazioni, ma devono basarsi sulla partecipazione della cittadinanza.
Obiettivo dell’incontro una richiesta esplicita alle Istituzioni di coinvolgimento nella progettazione della città guardando a una diversa idea dell’abitare insieme, in sostanza la proposta,di una visione diversa delle relazioni nella gestione dei beni comuni fra amministratori e cittadinanza che deve tutelarli e prendersene cura con una responsabilità condivisa.
Tre i relatori e tre i racconti per rendere esplicito il senso della proposta. Quello di Corrado Oddi incentrato sulla necessità per una societa democratica di rafforzare la gestione pubblica partecipata e il ruolo dell’intervento pubblico nella gestione dei servizi pubblici dalla sanità all’edilizia pubblica al trasporto pubblico locale, con due proposte nell’immediato, la ripubblicizzazione di due fondamentali servizi gestiti da Hera, la gestione dei rifiuti urbani e del servizio idrico Oddi ha anche aggiunto la proposta di reinternalizzare i servizi comunali, dai nidi alle scuole, dell’infanzia alle biblioteche, che sono state oggetti di esternalizzazioni dal 2010 in avanti.
Per Marco Bersani, socio fondatore di Attac Italia, la piu vasta rete di opposizione alle logiche dell’economia e della politica neoliberista, il governo delle persone e delle cose secondo il neoliberismo antepone il profitto ad ogni altra considerazione, facendo del mercato il regolatore unico della convivenza civile- “Solo una societa della cura, come nuovo paradigma culturale, ha aggiunto, può tornare ad assicurare una qualità della vita degna per tutta la collettività.
Il professor Alfredo Alietti, sociologo di Unife, autore con Romeo Farinella, docente di Progettazione urbanistica, del saggio “Per un manifesto contro la citta autoritaria” è intervenuto sul futuro delle nostre città e del loro ruolo all’interno dei processi democratici. La sua riflessione intende legare città, democrazia, diritti, politiche, diseguaglianze, crisi ambientale, autoritarismo, portando allo scoperto il carattere disumano e disumanizzante di pratiche di governo di carattere neoliberista, contro le quali appare difficile opporsi, divenute egemoni in questi anni nelle nostre comunità.
All’invito esteso dal Forum ai candidati sindaco e sindaca alle prossime amministrative ha risposto positivamente Anna Zonari , intervenuta per dare un contributo alla riflessione sulla domanda che il Forum intende rivolgere al/la futuro/a sindaco/a di Ferrara su come intenda promuovere nella prossima legislatura la gestione partecipata dei beni comuni, non come semplice consultazione della cittadinanza, ma come decisione condivisa. Impossibilitato ad intervenire il sindaco uscente Alan Fabbri, Nessuna risposta da parte di Fabio Anselmo.