Feris: salta il supermercato di via Caldirolo dopo l’emendamento di Ferrara Nostra
Il supermercato di via Caldirolo non si farà e il progetto Feris è ora destinato ad un ‘ripensamento’ da parte della maggioranza. A mettere in crisi il progetto originario è stato il gruppo consiliare Ferrara Nostra, che proprio arriva dalla maggioranza che alle ultime amministrative aveva sostenuto Alan Fabbri.
Francesca Savini – che insieme a Catia Pignatti e Luca Caprini compone il gruppo consiliare in questione – ha presentato, durante il consiglio comunale di lunedì 27 febbraio (conclusosi alle 23.20) una mozione che contestava sia la realizzazione del supermercato di via Caldirolo, sia il parcheggio di via Volano, ponendo dubbi anche sullo studentato dell’ex-caserma.
La mozione dei tre ex-leghisti ha rischiato di mettere in crisi la maggioranza, a cui sono seguiti due emendamenti di Tommaso Mantovani (M5S) e della consigliera Diletta D’Andrea (FI). Nel dibattito che ne è seguito ha risposto l’assessore Alessandro Balboni sostenendo che il progetto Feris già era sostenibile, ma che verrà modificato presentando idee migliorative. Non ha vinto il No Feris – ha dichiarato Balboni – ma il dialogo ed il confronto.
A sua volta, il sindaco Fabbri ha accusato il PD di aver incentivato in passato la realizzazione di ipermercati sul territorio cittadino e di aver agito facendo ostruzionismo ad un progetto di riqualifica. Ha sottolineato poi di “non essere sottomessi ad alcun privato”.
L’emendamento del M5S è stato approvato all’unanimità, mentre l’emendamento corretto della maggioranza è stato approvato con 17 voti favorevoli e 14 astenuti. La mozione di Ferrara nostra è stata quindi approvata all’unanimità.
Per cui il progetto Feris verrà modificato, vincolando in primis l’area di via Caldirolo che dunque non avrà il tanto contestato supermercato.